Musica Greca – Influenze e Stili

Rebetiko e’ una forma della canzone popolare urbana moderna. Il suo stile e’ stato modellato dall’influenza delle norme musicali che avevano preceduto e particolarmente dalla musica folk Greca prodotto della società agricola Greca che era fiorita a partire dai tempi di Bisanzio fino alla rivoluzione Greca del 1821. E’ stata influenzata particolarmente dalle canzoni pseudo-folk; queste sono il risultato del declino della musica folk che segui’ l’istituzione della societa’ greca moderna e lo sviluppo di grandi agglomeratii urbani; b) le canzoni popolari dell’est e specialmente dell’Arabia e della Turchia, furono introdotte in Grecia attraverso i porti del Medio Oriente ed i rifugiati della catastrofe dell’Asia Minore; c) il canto Bizantino, che e’ stato ed ancora e’ al giorno d’oggi l’inno della chiesa Greca Ortodossa d) ed infine, le Serenate dell’Eptanissa, una musica che la Grecia eredito’ dalle Isole del Mar Ionico, che erano state sotto il dominio italiano fino alla loro annessione al continente indipendente nel 1863. Bisogna qui sottolineare che le Serenate Eptanissa erano estremamente alla moda ad Atene ed hanno costituito la sola influenza dell’occidente Europeo sul Rebetiko.

Due termini che sono sempre stati confusi sono Smyrnaiika e Rebetika. Bisogna distinguere chiaramente lo stile “di Smyrna” della prima decade della fioritura del Rebetiko, come contrapposto “al classico” ed ai periodi “popolari”. Non c’e’ una chiara demaracazione, salvo che Smyrnaiika si riferisce alla musica di Smyrna, una città principalmente Greca trasformata con forza in una città Turca moderna all’inizio degli anni 20 (Smyrna ora e’ denominata Izmir). Molta della musica Smyrnaiika si riferisce alla politica e alla situazione del bruciare, del saccheggio e della distruzione generale della città di Smyrna, mentre Rebetika e’ associato comunemente ai fumi dell’oppio e dell’hashish delle comunità portuali intorno ad Atene (che si svilupparono come conseguenza dell’emigrazione voluminosa da Smyrna, dai Balcani e dall’Egitto dopo la I guerra mondiale). Esiste inoltre la Rebetika Ladino e Turca, dallo stesso periodo storico, poiche’ molti Turchi ed ebrei di Safardic furono influenzati dalla distruzione di Smyrna. La musica “del caffe’ Aman” prevale durante la prima decade.

Le sue caratteristiche sono lunghe, lamentose improvvisazioni strumentali e vocali su un dato modo, la lasciva voce femminile e le danze vigorose, soprattutto la sexi e provocatrice “tsifteteli” in tempo 4/4, analoga alla turca danza del ventre. Lo strumento assolo era accompagnato ritmicamente da un secondo strumento che raddoppiava la melodia all’ottava. L’atmosfera musicale “del caffe’ Aman” acquisto un forte sapore orientale con l’ evidente influenza araba e turca. Gli strumenti usati erano il violino, il liuto, l’outi, il santouri e gli esecutori erano abili e con esperienza.

Le seguenti due decadi caratterizzano il ritorno del vecchio Rebetiko degli “outsider”, prodotto del continente Greco. Gli strumenti principali qui usati sono il bouzouki, i baglamas e nella fase successiva la chitarra. Il cantante e’ un uomo e la sua voce può avere un tono metallico, rauco o profondo ma in nessun caso e’ dolce o lascivio. Lo stile musicale e’ semplice e profondo. La canzone comincia solitamente con un “taximi” suonato dal bouzouki. Il taximi e’ un’improvvisazione ed un modo. Serve da preludio che introduce l’ascoltatore all’atmosfera ed allo stile della canzone e non costituisce mai una fine in se’ dei virtuosismi. Il suo carattere ritmico e’ libero. Il taximi e’ accompagnato abbastanza spesso dal pizzicare continuo delle corde aperte dei baglamas regolate in quinti. Un breve taximi interviene fra due stanze. Il metro più comune delle canzoni e’ il 9/8 della danza “zeibekiko”.

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