Komboloi

Komboloi: derivato dalla parola greca “kombos”, che significa nodo, in questo caso un gran numero di nodi, e “loi”, che significa un gruppo di cose che stanno assieme. Sarebbe ovvio supporre che i Greci abbiano adottato il principio delle sfere cinesi e le abbiamo ricostruite in un concetto che fosse un po’ più discreto e piu’ facile da gestire, tuttavia non e’ questo il caso. Alcune teorie suggeriscono che i “granelli contro le preoccupazioni” in primo luogo siano stati usati sul monte Athos nella Grecia del Nord, dove fili di granelli fatti di nodi di lana furono per la prima volta legati su una stringa. Queste stringhe annodate per la preghiera sono denominate komboskini. Il komboloi e il komboskini vengono ancora oggi usati per contare le preghiere dai monaci nei monasteri sul monte Athos. I monaci costruiscono i loro komboloi con materiali pratici ed economici come il legno, le conchiglie, le nocciole e i noccioli d’oliva.

komboloi

komboloi

Un’altra teoria suggerisce che i Komboloi abbiano viaggiato attraverso il mare Egeo dall’Asia Minore. Mentre i Turchi occupavano la Grecia dopo la caduta di Costantinopoli, 1453-1821, i ribelli Greci deridevano i Turchi occupanti poiche’ questi usavano fili fatti di 40 granelli per la preghiera. I granelli vennero allora semplicemente assimilati nella cultura greca. Il filo con i nodi funziono’ poi come strumento per mantenere una presa ferma sulle piccole palline, rigirarle su se’ stesse metodicamente, e dare il benvenuto alla calma, al relax e alla serenita’ che esse portavano.
I Greci realizzarono che attraverso il movimento del roteare e la distinta sensazione di avere ogni nodo che passa attraverso le dita, potevano allontanare la loro mente da qualsiasi cosa li indisponesse. Oggi in tutta la Grecia questi granelli vengono usati per tenere lontana la mente da pensieri tristi o da cattive abitudini, come ad esempio mangiare troppo o fumare. Spesso lo vedrete tra le dita di chi sta giocando a Tavli sorseggiando un caffe’ greco

Molte volte sentirete ancora oggi un uomo o una donna greca riferirsi ai loro komboloi come alle loro sigarette, questo perche’ per fermare un’abitudine paricolarmente cattiva hanno preferito prendere in mano un komboloi che li distratti dal fumare e allo stesso tempo ha disteso la loro mente e il loro corpo. Non solo i komboloi riescono a mandar via lo stress e tengono la mente lontana dalle cattive abitudini, ma sono anche un simbolo di “status”, stile e moda. La tradizione di portare con se’ il proprio komboloi e’ andato dalla storia alla tradizione culturale ed ora si sta introducendo per la prima volta come la forma migliore per aiutare la gente in tutto il mondo a far fronte semplicemente o a cambiare alcune abitudini particolarmente difettose o noiose che potrebbero anche provocare alta pressione sanguigna e addirittura la morte. I prezzi al dettaglio per i komboloi possono variare ovunque dai 5 euro ai 350 euro e piu’ per un elaborato set in oro o argento.

Sono oggi in commercio moltissimi tipi differenti di komboloi. Ci sono komboloi che hanno anche un significato religioso, altri a scopo decorativo domestico, altri che si appendono nell’automobile e naturalmente il tipo più popolare, il genere che si puo’ estrarre delle tasche ed usare ogni volta che se ne avverte l’esigenza.

Usare il komboloi non richiede istruzioni specifiche o dettagliate. L’obiettivo principale del portare con se’ un komboloi e’ alleggerire la mente ed alleviare alcuni degli stress quotidiani che il corpo subisce. Tradizionalmente, il modo più semplice di usare il komboloi e’ permettere che la gravità attragga verso il basso il suo peso. Il komboloi non dovrebbe essere raccolto nel palmo della mano, ma piuttosto lasciato penzolare usando il dito medio della mano come fulcro.

Il punto sul komboloi dove le terminazioni delle due catene/cordini si incontrano ù dove dovrebbe arrestarsi e pendere giù dal dito medio. Mentre guardate la vostra mano con l’interno del palmo in su’, il komboloi dovrebbe ondeggiare in giù verso la terra. Applicando soltanto una quantità minima di energia, si fa oscillare il Komboloi sopra ed intorno al dito medio in modo che rimanga appenso alla parte superiore della mano, sul palmo. A questo punto si puo’ utilizzare il pollice per guidare individualmente ogni granello fino in cima. Questo atto di lanciare i granelli continua fino a quando si sono portati tutti fino in cima e il komboloi e’ nuovamente nella posizione di partenza. Il sistema di lanciare il komboloi va provato fino a quando non diventa un gesto del tutto automatico. Una volta trovato il metodo di rilassamento che riesce a soddisfare bene i propri bisogni, allora ha inizio l’alleviamento della mente e del corpo dagli sforzi e dalle abitudini sbagliate della vita quotidiana.

Condividi