Il caffe

Il caffe ebbe origine nel 1100 a.c. nella penisola araba quando le piante del caffe’ furono coltivate per la prima volta. In primo luogo il caffe’ fu tostato e bollito da Arabi che facevano “il qahwa”, una bevanda ricavata direttamente dalle piante. Nel 1475, il primo negozio di caffe’ del mondo fu aperto da Greci subito dopo l’occupazione dell’ex-capitale dell’impero Bizantino, Constantinopoli, da parte degli Ottomani. Sorsero poi sempre a Costantinopoli diverse case del caffe’¨. Nel 1600 circa, il caffe’ entro in Europa centrale attraverso il porto di Venezia. Il momento più importante nella storia del caffe’ fu però quello della sua introduzione nel Nuovo Mondo. Ciò accadde nel 1607. Da allora e fino ai nostri giorni, il caffe’ si e’ trasformato nella bevanda più popolare del mondo. Più di 400 miliardi di tazze sono consumate ogni anno nelle diverse parti del mondo. Il più grande produttore di caffe’ e’ il Brasile.

Quando parliamo del caffe’ greco, e’ evidente che non ci riferiamo al prodotto in se’, che e’ importato pricipalmente dal Brasile, ma al modo in cui il caffe’ viene preparato. I Greci bevono il caffe’ in due modi. Il primo, e più tradizionale, ha origine in tempi antichi ed e’ caratterizzato sia dal modo di comprimere i grani che dalla torrefazione del caffe’. E’ questa particolare compressione che dà un sapore speciale al caffe’ greco e la sua tecnica e’ un segreto custodito dai professionisti del settore. Il secondo e più recente tipo di caffe’ greco e’ servito ghiacciato ed e’ ricavato da un tipo speciale di caffe’ che si compra in polvere o in piccoli grani. Questo tipo di caffe’ viene servito durante l’estate ed ha cominciato a diffondersi in Europa e nel continente americano con il nome inventato in Grecia dai turisti francesi: il caffe’ frappe’.

Il momento di bere il caffe’ e’, senza alcuna esagerazione, un momento sacro per tutti i Greci.

Il caffe

Il caffe’

Preparazione

Il caffe’ greco e’ facile da preparare. In primo luogo, bisogna misurare le tazze di acqua necessarie nel briki (pentolino tradizionale): una per ogni tazza di caffe’ da servire. e’ consigliabile non fare più di 3-4 tazzine di caffe’ alla volta. Il caffe’ greco può essere servito in quattro modi differenti: sketos (senza zucchero, forte ed amaro), metrios (un cucchiaino da te’ di zucchero), glykys o glykos (con 2/3 cucchiani di zucchero) e vrastos glykys (dolce ma bollito più di una volta in modo da perdere la maggior parte della schiuma. A seconda del tipo di caffe’ che gradite, misurate ed aggiungete nel briki il caffe’, (un cucchiaino da te’ di caffe’ per tazza) e lo zucchero. Per un caffe’ metrios la miglior proporzione e’ aggiungere la stessa quantità di zucchero e di caffe’.

Ora bisogna mettere il briki su di una fiamma bassa e mescolare fino a diluire il caffe’ nell’acqua. E’ importante mantenere il briki dalla maniglia per tutto il tempo in quanto il caffe’ bolle cosi’ rapidamente che potrebbe rovesciarsi dappertutto! Guardatelo quindi bollire e formare una schiuma densa e senza panico aspettate fino a che avrà raggiunto il bordo del briki, quindi toglietelo immediatamente dal fuoco. Una volta che il caffe’ e’ pronto, lasciatelo depositare per un minuto affinche’ le polveri del caffe’ si raccolgano nella parte inferiore del briki. Versate una piccola quantità di caffe’ in ogni tazza, per distribuire equamente la schiuma, quindi riempite le tazze fino al bordo. Il caffe’ greco non va mai mescolato servito e va bevuto lentamente.

Da servire insieme ad un bicchiere di acqua fredda.

Cafe Loumidis

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