ORIGINI STORICHE
I REBETICI
INFLUENZE E STILE
PROGRESSO E DECLINO
CONCLUSIONE
STORIA DI RODI
PRIME TRACCE
FONDAZIONE
DELLA
CITTA'
PERIODO ELLENISTICO
ROMANO
PERIODO
BIZANTINO
I CAVALIERI
GLI ITALIANI
LA CITTA'
VECCHIA
IL COLOSSO
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Origini storiche |
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L'origine
delle canzoni Rebetike, come di ogni altro genere di
musica, sia essa popolare, folk o artistica, e' il corollario di
molti fattori genetici. La sua nascita e diffusione sono state
contrassegnate da eventi storici, agitazioni sociali, interazione
culturale, mescolanza etnica e da forti personalità. Di conseguenza,
condizione necessaria per una comprensione coerente della canzone rebetika e' un breve riferimento alla storia turbolenta della zona
geografica dell'Asia Minore e della Grecia, in cui questa musica e'
nata e si e' sviluppata.
Il
punto di partenza di questa presentazione storica e' la caduta di
Costantinopoli nelle mani dei Turchi, nel 1453. Questo evento
storico ha segnato la fine dell'impero Bizantino, le cui principali
caratteristiche culturali erano l'Ellenismo e la Cristianita'
Ortodossa. Bisanzio fu sconfitta dall'impero Ottomano, e a dettare
le regole erano ora i Turchi e la religione di stato, l'Islam.
L'impero Ottomano incluse all'interno del suo dominio un miscuglio
di nazioni e culture l'interazione delle quali era costante. Greci,
Turchi, Armeni, Slavi, Ebrei, Albanesi, Greci di origine albanese,
tutti abitarono e si spostarono all'interno dei confini
dell'Impero. L'effetto della civilizzazione e delle tradizioni dei
Persiani e degli Arabi fu inoltre profondo, poiche' i Turchi presero
da loro in prestito diversi elementi culturali nel raggiungere il
Medio Oriente. |
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Questo status quo duro' circa quattro secoli. Nel 1821 i Greci si
rivoltarono contro i Turchi; dopo una lotta duratura per
l'indipendenza e con il supporto delle grandi potenze Europee, lo
Stato Greco moderno fu fondato nel 1830; gli Europei imposero il
bavarese Otto come re della Grecia. Tuttavia, la vita politica del
nuovo stato fu particolarmente tumultuosa per molti anni a venire,
evidenziando forti tensioni interne. Le prigioni erano piene di
criminali cosi' come di prigionieri politici. Inoltre, un importante
cambiamento partecipo' all'organizzazione sociale del paese, poiche'
una gran parte della popolazione si sposto' dai villaggi verso le
città.
L'alba del ventesimo secolo vede la Grecia espandersi verso nuovi
territori: Eptanissa, la Tessaglia, l'Epiro, le isole dell'Egeo,
Creta, la Macedonia e la Tracia vengono gradualmente annesse. Le
popolazioni greche natali avevano abitato per secoli questi
territori, ciascuna di esse con le proprie tradizioni ed abitudini.
Tuttavia, l'evento predominante nella storia greca moderna rimane la
cosiddetta "catastrofe dell'Asia Minore" del 1922. La sua origine
può essere ritrovata nelle aspirazioni nazionali ampiamente
coltivate dai Greci, conosciute come "la Grande Idea" e che
puntavano alla ripresa di Costantinopoli, capitale di Bisanzio, da
parte dei Greci. Il governo Greco, motivato da: a) il desiderio
comune di tutta la Grecia b) il fatto indubitabile che per migliaia
di anni l'Asia Minore era stata abitata da una popolazione greca
talmente numerosa che all'inizio di questo secolo raggiungeva più di
milione di persone ed infine c) dall'inesistente, poiche' tale
risulto' successivamente, supporto dei suoi alleati (il ENTENTE),
decise di invadere militarmente la città di Smyrna, nell'Asia
Minore. |
Nel 1921 l'esercito Greco invase la Turchia sotto istigazione
dell'Inghilterra, della Francia, dell'Italia e della Russia.
L'impero ottomano era in una condizione di collasso e le Grandi
Potenze, desiderose di dividere il territorio, lasciarono intendere
alla Grecia che se avesse tentato di occupare le coste dell'Asia
Minore in cui, fin dai tempi antichi, vivevano due milioni di Greci,
avrebbe potuto contare sul loro supporto (usavano la Grecia per i
loro scopi fin da quando gli Italiani avevano invaso da sud e
stavano marciando verso nord; volevano, attraverso i Greci,
arrestarli dall'occupazione dell'intera costa dell'Asia Minore.)
L'esercito greco raggiunse Ankara. Scelte politiche e militari
sbagliate e la sottovalutazione delle forze turche sotto la loro
nuova guida, Kemal Atatourk, determinarono la ritirata disordinata
dei Greci in seguito al lancio dell'assalto da parte del generale
Turco.
La Francia nel frattempo si ritirava dell'accordo. Ciò spinse le
altre potenze a ritirare il loro supporto per non iniziare un'altra
guerra mondiale.
Nel
tentativo di salvare le loro vite, i soldati greci presi dal panico
ed i Greci nativi dell'Asia Minore (la
popolazione Greca locale, che non desiderava trovarsi li' quando i
Turchi arrabbiati avrebbero disarmato la città, si uni' a loro)
assaltarono il porto di Smyrna; la città fu data al fuoco e in molti
annegarono in mare nel tentativo di salvarsi, mentre le navi degli
alleati che si trovano all'ancoraggio nel porto non diedero alcun
aiuto, onde evitante di venire ad un confronto con i Turchi. La
guerra Greco-Turca giunse a una fine con un trattato internazionale
di pace che porto' i due lati ad un trasferimento reciproco delle
loro popolazioni. Un'onda enorme di rifugiati dall'Asia Minore, dal
Caucaso, dalla Tracia orientale e da molte altre regioni popolate
sin da tempi antichi dall'ora devastato Ellenismo, sommerse la
Grecia.
Entro il 1922 c'erano due milione di rifugiati nel paese. |
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Tutti Greci che non avevano vissuto mai in Grecia. Erano giunti
dalle terre fertili dell'Anatolia ma ora erano costretti a vivere in
un piccolo paese montuoso che non poteva sostenerli, o negli
stabilimenti per rifugiati nel Pireo ed a Thessaloniki. Fu nei caffe'
vicino a questi stabilimenti che ebbe inizio cio' che oggi
conosciamo come musica Rembetika.
I
rifugiati portarono con se' la propria cultura, tradizioni ed
abitudini che erano abbastanza raffinate e di carattere urbano, fino
a che prosperavano nella loro terra natia. Ma ora dovevano
affrontare lo spettro della carestia e della disoccupazione, in
quanto il loro assorbimento alla Grecia si rivelo' presto essere
estremamente difficile e lento.
Immaginati come un rifugiato: nell'Asia Minore potevi avere un
attivita' commerciale, una bella casa, soldi, amici, famiglia.
Ma in Grecia tutto quello che hai e' quanto hai potuto portare con
te dalla Turchia ed i tuoi sogni in frantumi. Sei passato dalla
classe media ad essere invisibile in un paese straniero che non ti
vuole davvero li'. Rembetika era la musica di questi disagiati. I
testi riflettevano cio' che li circondava: la povertà, il dolore, la
dipendenza dalla droga, l'oppressione della polizia, la prigione,
l'amore non corrisposto. Era il blues Greco urbano.
Non
ci fu mai un'integrazione completa dei Greci nella società "Turca",
ma c'era certamente abbastanza collaborazione fra gli artisti, tante
canzoni Smyrnaiike e Rebetike contengono i testi sia in Turco che in
Greco ed alcune canzoni contengono le frasi e le parole in Ladino,
Greco ed in Turco. Quando si parla oggi della storia di Smyrna, del
fuoco e della dislocazione, e' spesso in termini di "genocidio" (il
punto di vista Greco) o "di uno scambio della popolazione" (il punto
di vista Turco).
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Il
punto di vista greco riconosce raramente l'effetto che "lo scambio
della popolazione" ha avuto sui cittadini turchi della Grecia che
sono stati espulsi; quello turco nega gli incidenti mortali
considerevoli e tenta di giustificare le azioni dell'esercito Turco
recentemente formato in termini giuridici. Ci
sono molte prove documentate della devastazione che il momento
subi', da parte dell'ambasciatore Americano in Turchia e di altri,
conservate anche come specie di storia orale in molti testi di
canzone Rebetika e Smyrnaiika.
Un
film importante che e' stato prodotto nel 1980 documenta la difficile
situazione di parecchie stelle famose di Rebetika. Molte delle scene
nel film "Rebetika", diretto da Costas Ferris, avvengono nei rifugi
e nei bar in cui si fumava l'oppio e l'hashis e la gente parla una
miscela di Greco e Turco. Questo film descrive i movimenti
differenti di musica Rebetika, compresa la Rebetika classica, la
Rebetika Smyrnaika e gli stili "moderni" (1935 in poi).
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